Mancano pochi minuti allo scoccare del novantesimo, quando la Sud intona il solito

coro volto ad incitare la squadra a profondere l’ultimo sforzo: “Fino al Novantesimo, fino al novantesimo Lupi alè, Lupi alè”. Il match sembra destinato ad un pari a rete inviolate, ma dopo tre soli giri di lancette Laverone la mette in mezzo, Romagnoli pulisce l’area e Lasik, di testa, l’allunga a Perrotta che a la mette dentro anticipando il portiere in uscita con un tocco di esterno sinistro da bomber di razza. È il pandemonio al Partenio Lombardi; 11 secondi di follia che regalano all’Avellino 3 punti inaspettati: ossigeno puro in una giornata dove le dirette concorrenti alla salvezza hanno vinto quasi tutte.

LA PARTITA - La Gara sarebbe stata in discesa se Ardemagni, dopo 3 minuti, non si fosse fatto ipnotizzare da Belec (ma non è da questi particolare che si giudica un calciatore). Gli emiliani, schierati con un 4-4-2, coprono tutti gli spazi cercando di sfruttare la velocità di Lasagna e la fisicità di Mbakogu; Novellino, dal canto suo, prepara la partita inibendo la profondità agli avversari e con un 4-4-1-1 camaleontico con Eusepi ad intralciare le trame disegnate da mister Castori. Complice anche il gran caldo, il primo tempo scorre via senza grosse emozioni: oltre al rigore sbagliato da Ardemagni, c’è solo una girata al volo di Mbakogu, sulla quale Radunovic si supera.

La manovra di entrambe le squadre è compassata e prevedibile ed allora, nell’intervallo, gli allenatori provano a cambiare le sorti di una sfida inchiodata come poche: Novellino inserisce Bidaoui per Gonzales, Castori Concas per Bifulco. I cambi non sortiscono gli effetti desiderati; la ripresa è ancora meno emozionante, con le squadre che sembrano quasi volersi spartire la posta in palio. All’ultimo respiro, l’episodio che non ti aspetti: calcio d’angolo allo scadere e Lupi in goal. L’episodio favorevole che tutti aspettavano. Uno scatto d’orgoglio fondamentale per i biancoverdi che riescono ad azzannare una partita vitale per il prosieguo della stagione.

SALVEZZA - Senza il rischio penalizzazione, oggi l’Avellino avrebbe ipotecato la permanenza in cadetteria senza colpo ferire: 44 punti con 7 giornate alla fine del campionato, considerate le premesse, rappresentano un bottino di tutto rispetto. La sentenza sul “calcio scommesse”, attesa per lunedì, potrebbe ridisegnare la classifica in zona salvezza, cancellando, di colpo, il filotto positivo inanellato nelle ultime 3 partite. Adesso, l’auspicio è di ricevere, già in primo grado, una parziale decurtazione rispetto alla richiesta della procura, con la speranza di poter affrontare senza grossi patemi d’animo queste ultime giornate di campionato. Sempre che l’eccezione, evocata dall’Avvocato Chiacchio, non regali a questa brutta storia un sorprendente lieto fine…

 

di Angelo Aurigemma

 

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