Tanto tuonò che piovve: sei mesi di anarchia e gestione abusiva del parcheggio del Partenio- 

Lombardi erano molti, forse troppi, anche per una città come Avellino. Così, a seguito della nostra inchiesta (clicca qui) di ieri, i vigili urbani (che pure avevamo criticato aspramente), diretti dal Colonnello Michele Arvonio hanno bloccato in flagranza ed identificato due soggetti di etnia Rom residenti in zona Quattrograna (altri tre sono riusciti a fuggire).

Intorno alle 14,30, due pattuglie, hanno stroncato sul nascere le condotte estorsive piombando a sorpresa alle spalle della Nord del Palazzetto dello Sport. Agli zingari non è rimasto altro cambiare strategia e spedire in avanscoperta i propri figli al centro del piazzale, alla disperata caccia dei tifosi appena scesi dalle auto.

Le prime avvisaglie di un imminente intervento era già trapelate in serata: cittadini indignati avevano manifestato il proprio disappunto inveendo verso un manipolo di agenti annonari in servizio, sottolineando la totale mancanza di controlli allo stadio. Assuefatti all’immobilismo e disavvezzi alla liceità, eravamo convinti che nulla potesse disancorare la città dal suo inesorabile declino. Eravamo certi che un semplice articolo non potesse "mondare" un sistema storicamente parassitario e corrotto. Invece, contrariamente a quanto si potesse pensare, la città ha dimostrato di godere di un anelito di legalità. Di riuscire a ridestarsi dalla morte civile che la attanagliava.

Questo episodio ci insegna molte cose. Ad esempio che un pezzo scritto su un sito nato dal nulla come uncalcionelsedere.it può cambiare la realtà. Può costringere chi di dovere ad intervenire, ad applicare la legge non solo con chi non rispetta una Ztl o un’ordinanza qualunque, ma anche nei riguardi di chi (i Rom) fa della prevaricazione il proprio pane quotidiano. Se così fosse, i giornalisti che hanno taciuto saranno stati i mandati morali e i parcheggiatori abusivi gli esecutori materiali. Polemiche a parte l’auspicio è che il comandante Arvonio (almeno lui) continui a perseguire la strada della equità. Perché gli abusivi del Stadio Partenio sono solo la punta di un iceberg conosciuto con il nome di Avellino...

di Maurizio de Ruggiero

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