5 reti in campionato e il titolo di talismano tra le mani: se la vendetta è un piatto da gustare freddo, Benjamin Mokulu è solo all’antipasto di un pranzo lungo una stagione. Una stagione inimmaginabile per il Mandingo nero-verde, sempre più Líder Máximo dell’attacco dell’Avellino. Con un bel calcio nel sedere a tutti i detrattori (da non confondere al nostro sito uncalcionelsedere.it).

 

Tre regali all’avversario e nessun dono sotto l’albero: i lupi naufragano a Crotone, al culmine di un primo tempo memorabile e di una ripresa da dimenticare. Si ferma a quota cinque il filotto di risultati utili, frutto di tre pareggi e due vittorie consecutive.

I Lupi sbranano il Picchio al cospetto di un Partenio fiammeggiante sfoderando un’esibizione monstre. Seconda vittoria in campionato per gli irpini, che agganciano i marchigiani, a quota 10 punti in classifica. Una classifica ancora in disaccordo con gli obiettivi stagionali e frutto di una media avvilente; anche se dal computo mancano almeno 4 lunghezze, frutto di errori arbitrali seriali.

Un’altra rimonta da commentare. L’ennesimo sussulto da procrastinare. I lupi impattano al Picco di La Spezia al culmine di una sfida al cardiopalma, connotata da continui rovesciamenti di fronte. I biancoverdi, ammaliati dal vantaggio iniziale, hanno rischiato più volte di capitolare al cospetto di un avversario tracimante, arginato a stento dai miracoli di un Frattali formato Neuer.

 

 

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