Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta di un tifoso bianconero deluso.

"Salve lettori, prima di entrare nel fulcro della lettera permettetemi di fare una premessa. Sono un tifoso Juventino e faccio parte di quella piccola schiera di sportivi appassionati che non si limitano alla semplice lettura dell'albo d'oro di una competizione. Quando una classifica è stata definita dai risultati e da un eventuale record stabilito, accetto il sommo verdetto del rettangolo verde senza colpo ferire.

Entriamo nel cuore della vicenda: il record di 17 vittorie di fila in campionato di Mancini e della sua banda, fresca di scudetto di cartone via fax, è compromesso sotto diversi aspetti a mio avviso inopinabili. Ai più attenti non sarà sfuggito che il campionato (2006/2007) aveva una macchia grande quanto la penisola: Juventus (squadra principe del campionato italiano) relegata in serie cadetta in seguito alla vittoria dello scudetto vinto sul campo, Milan penalizzato di 8 punti (poi vincitore della Champions League) e Lazio penalizzata di 11 punti (poi ridotti a 3). La Fiorentina, invece, subì la decurtazione di 19 punti, ridotti poi a 15 in seguito al ricorso all’arbitrato del Coni. Nessuno potrà mai negare il livello infimo di quel torneo, dove le formazioni più blasonate, martoriate dal fardello delle penalizzazioni, non avevano alcuna velleità di vittoria.

L’Inter, poi vincitrice dello scudetto, s’impose per ben 17 partite di fila segnando il record assoluto di gare vinte consecutivamente in Serie A. A mio parere questo primato andrebbe cancellato dagli almanacchi di calcio perché rappresenta un falso storico. Vi spiego il motivo: la striscia iniziale di vittorie partì il 25 ottobre 2006 (Inter-Livorno 4-1 8/a giornata) e si interruppe il 28 febbraio 2007 (Udinese-Inter 1-1 26.ma giornata). I più attenti si staranno domandando come sia possibile che dall'ottava alla ventiseiesima giornata ci siano 17 vittorie invece di 18. E’ evidente che sia conteggiata una gara in più. Come è stato conteggiato il computo? Facciamo un passo indietro, ad uno dei giorni più tristi del calcio italiano. 4 febbraio 2007, 22.ma giornata di serie A: l'Inter ha vinto finora 14 partite di fila e si appresta ad affrontare la Roma in uno scontro scudetto forzato dall’assenza della Juventus relegata in serie B. Alla vigilia del turno di campionato, appunto il 4 Febbraio, a Catania, in occasione del derby siciliano si scrive una delle pagine più avvilenti del calcio moderno: i tafferugli all’esterno del Massimino portano alla morte dell'agente Filippo Raciti.

In nome del rispetto e del buonsenso la lega decide di fermare il campionato posticipando l'intera giornata per poi recuperarla il 18 aprile 2007. L’Inter, quindi, evita lo scontro diretto e continua la sua striscia positiva finché non pareggia ad Udine per poi chiudere il filotto con 17 partite vinte. Giusto per cronaca, la Roma vinse 3-1 la sfida scudetto con i nerazzurri. In ogni caso, proprio per quanto ribadito in questa lettera (squadre principali penalizzate, Juventus in B e scontro diretto posticipato), non so fino a che punto vada considerato questo primato assoluto nella storia della Serie A.

La cosa più sensata da fare, a mio parere, era accrescere il record di giornate in caso di vittoria sulla Roma e, viceversa, stopparlo a 14 in caso di mancata vittoria. Inutile aggiungere che questo record rappresenta solo la punta dell’iceberg di un torneo falsato dall’inizio alla fine dove, una squadra già assegnataria di uno scudetto vinto a tavolino, vinse il campionato più scarso degli ultimi cent’anni."

 

Un tifoso bianconero 

Gli anni volano, i campioni passano, il calcio cambia: ma certe ferite, siamo certi, non si cicatrizzeranno mai.

 

Siamo aperti a pubblicare senza problemi eventuale replica di stampo nerazzurro. 

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