Guarda il video...

C'è chi minaccia, spara e massacra. Senza alcuna pietà. Col cinismo del boia. Stroncando vite innocenti, colpevoli solo di esistere. E c'è poi chi, ubriaco marcio, risponde al fuoco dei Kalashnikov con una sventagliata di goliardia declinata all’ignoranza, degna del tipico italiano medio versione cinepanettone anni '80.

Stiamo parlando di Domenico Colella da Carpineto Sinello, piccolo paese con meno di 700 anime, che ha letteralmente bucato lo schermo con un video delirante girato al termine della gara tra Lanciano-Latina di qualche mese fa.

Abbiamo deciso di pubblicare il filmato in questo intricato momento storico, all'indomani della strage del Bataclan, al fine di  mostrare come la disapprovazione possa essere palesata senza il becero ricorso alla violenza, in modo scherzoso e totalmente inoffensivo.

Questo il testo integrale dell’omelia dell’ultras frentano, immortalata nei pressi dello Stadio Biondi, nel bel mezzo della sede stradale: “Odio il Kebab e il Ramadan, mando affangulo quel porco di Allah, bevo la birra in quantità industriale, mangio il maiale fino a crepare”. 

Un inno alla libertà, un sermone farneticante contro gli schemi retrogradi che i signori della morte, propugnatori della "Jihad" vorrebbero esportare in tutto il mondo. Un grido di protesta rivolto a chi a vuole farci assomigliare sempre più agli altri e sempre meno a noi stessi. A fine clip c’è anche chi si lancia in un insolito “forza Gesù”. Il tutto condito dall’ilarità generale.

L’impressione è che l'esibizione canora di Colella abbia fatto più rumore di un missile "Kalibr" in piena deflagrazione. Col fondato sospetto che le vittime accertate siano solo le coscienze di quanti, ancora una volta, enfatizzeranno il candore dell’esuberanza sorvolando sulle atrocità perpetrate dalla delinquenza.

 Guarda il video...

di Maurizio de Ruggiero

Segui Uncalcionelsedere.it su Facebook e digita mi piace alla pagina (clicca qui)

Aggiungi commento